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problema cataratta
problema cataratta

Il problema cataratta e l’intervento chirurgico

La cataratta è una problematica molto comune tra le persone anziane, una patologia che interessa generalmente le persone in età avanzata ma che può colpire, per i motivi più disparati, anche pazienti più giovani, addirittura bambini nei primi mesi di vita.

A seconda del fattore età, la cataratta può essere definita come cataratta senile, cataratta giovanile oppure cataratta congenita o infantile: nel primo caso, si tratta del tipo di patologia più comune in assoluto, ovvero quella che colpisce principalmente gli anziani ed è legata al rallentamento dei processi biochimici che mantengono la trasparenza del cristallino; nel secondo caso, la cataratta può colpire persone più giovani ed è legata a fattori di salute come la presenza di patologie quali il diabete mellito, malattie dermatologiche, patologie oculari come uveite o glaucoma, di cui la cataratta diventa diretta conseguenza; nel terzo caso, la cataratta è presente sin dalla nascita oppure si sviluppa in età giovanissima (ovvero nei primi mesi di vita) ed è la conseguenza di patologie metaboliche, come la galattosemia o di altre malattie come l’artrite reumatoide.

Se non correttamente trattata, la cataratta può portare alla totale cecità: è bene quindi prevenire il problema e trattarlo con la dovuta cautela, per evitare spiacevoli conseguenze o complicazioni.
 

Trattamento chirurgico della cataratta

La cataratta va trattata chirurgicamente con l’intervento di cataratta, anche se l’intervento è eseguito a livello ambulatoriale con anestesia locale con un collirio anestetico che consente l'ingresso nel bulbo oculare e l'asportazione di una parte dello stesso senza troppe complicazioni. Esso consiste nella asportazione della parte opacata del cristallino e nell'impianto di una lente sostitutiva di materiale plastico (chiamato cristallino artificiale), ha una breve durata e non comporta particolari rischi: esso ha, infatti, una percentuale di successi superiore al 95%.

Tuttavia, poiché si tratta di un intervento in anestesia locale, è necessaria la totale collaborazione del paziente affinché l’operazione sia breve e venga eseguita senza causare rischi o complicazioni future.

 


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