Crisi Energetica

Crisi energetica: l’Italia propone il Price Cap dinamico

Read Time:3 Minute, 10 Second

Sono mesi, da quando è iniziata la guerra in Ucraina, che i Paese dell’Unione Europea stanno affrontando diversi problemi relativi al rincaro dei prezzi sulle materie prime. Gli aumenti che maggiormente preoccupano gli Stati membri sono quelli che riguardano il costo del metano che di conseguenza ha avuto ripercussioni anche su quelli dell’elettricità. Soprattutto adesso che ormai abbiamo l’inverno alle porte la questione si fa ancora più urgente e merita una risoluzione rapida e immediata. Difatti, appartiene agli ultimi giorni la proposta di un price cap dinamico, suggerito dalla Grecia, dalla Polonia , dal Belgio e naturalmente dall’Italia, per affrontare la crisi energetica. In tutti i notiziari si sente parlare di questo documento ufficioso, ma che cos’è il price cap dinamico e in che modo può contenere la crescita senza fine dei costi dell’energia?

Crisi energetica, un corridoio dinamico

L’ Italia in collaborazione con la Polonia, la Grecia e il Belgio, ha inoltrato alla Commissione Europea un documento ufficioso, il non paper,  in cui si mette al vaglio di tutti gli Stati una propria proposta; questa è stata pensata per cercare di venire in aiuto ai problemi che stanno affrontando le famiglie e le imprese per colpa dei rincari dell’energia. Nel documento si fa riferimento a un corridoio dinamico in cui si dà la possibilità di fissare un valore centrale del gas. Tale valore nel tempo poi può essere rivalutato in quanto, come succede per il petrolio, potrebbe subire delle variazioni in base ad alcuni parametri definiti dalle leggi di mercato. Nell’atto proposto, inoltre, si afferma che rispetto a questi parametri esterni saranno ammesse delle fluttuazioni del prezzo al rialzo e al ribasso di vari punti percentuale.

Segnali di prezzo: le fluttuazioni

 Il valore centrale, secondo il non paper, rappresenta un tetto da mettere su un solo hub di riferimento (ad esempio il Ttf di Amsterdam) o su più hub (Peg, Psv,Zee) sia per evitare che ci siano delle irregolarità e sia per coprire tutte le transazioni. Senza però escludere la possibilità che ci siano delle fluttuazioni, ad esempio il 5%, intorno al valore centrale all’interno del corridoio. In linea di massima con questa proposta si cerca di prevedere un minimo e un massimo del prezzo, in modo da ridurre i costi senza correre il rischio di rimanere senza le forniture.

Il tetto, come funziona

Gli Stati che hanno proposto il documento più che di un tetto sul prezzo parlano di fascia di oscillazione per i costi del gas all’ingrosso e non al dettaglio. Questo costo dovrà essere applicato su tutte le transazione all’ingrosso che avvengono all’interno degli Stati membri dell’Unione  Europea. Ciò significa che il prezzo del valore centrale verrà stabilito considerando parametri esterni, i quali non riguardano solo l’energia elettrica e non soltanto il gas che l’Europa importa dalla Russia. Detto ciò,  il calcolo del valore di riferimento terrà conto dei prezzi del gas che si vende in Asia o il Nord America. Non solo: saranno parametri per il valore centrale del Price cap dinamico, anche il costo del carbone e anche quello del greggio. Però, come dicevamo qualche rigo più sopra, tale valore non è assoluto in quanto sarebbe, di tanto in tanto, soggetto a delle rivisitazione che possono cambiare il tetto sia in rialzo che in ribasso in funzione dei cambiamenti del paniere di riferimento.

L’obbiettivo del non paper

L’0bbiettivo principale del price cap dinamico è quello di contenere la speculazione che sta portando a casa delle famiglie e delle imprese delle bollette dell’energia molto salate. Inoltre, attraverso tale proposta si riducono profitti troppo elevati e si cerca di venire in contro a tutti quei Paesi che non possono e non vogliono comprare il gas a qualsiasi prezzo.

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %
Cattivo pagatore Previous post Prestiti finanziarie, in quanti non pagano? Ecco le conseguenze
Viaggio in Antartide Next post Viaggio in Antartide, il continente di ghiaccio