Abbinare i colori

Come abbinare i colori

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Quando si ha intenzione di generare degli abbinamenti di colori, la risorsa più preziosa a cui ci si possa affidare è il cerchio cromatico. Si tratta di un cerchio nel quale si dispongono i colori l’uno davanti all’altro: a partire da tale disposizione si trovano gli abbinamenti che la teoria del colore indica come perfetti. Il cerchio cromatico può essere composto da 72 colori, ma ci si può accontentare anche di un cerchio più semplice, da 12 colori.

Come funziona l’abbinamento monocromatico

Si parla di abbinamento monocromatico quando si mettono insieme sfumature differenti di uno stesso colore, partendo da quella più chiara e finendo con quella più scura. Grazie all’adozione di abbinamenti di variazioni tonali è possibile ottenere l’atmosfera che si desidera. In particolare, dai colori scuri deriva un tipo di atmosfera profonda e al tempo stesso introspettiva, oltre che intima. I colori chiari, invece, danno origine a un’atmosfera pacifica e serena, quasi ariosa. Ovviamente nulla vieta di mettere insieme colori scuri e chiari, per ottenere atmosfere variabili, eteree o dinamiche. In linea di massima, maggiore è il numero di elementi scuri e più si ottiene un’atmosfera che è sì cupa ma anche intima. Di certo gli abbinamenti monocromatici sono i più semplici: tutto quel che si deve fare è trovare un colore dominante per poi abbinarlo con una variazione tonale ad altri colori. Attenzione, però, perché l’abbinamento di tinte dello stesso colore può generare un effetto scontato o banale: bisogna essere bravi nel trovare il giusto equilibrio per non correre il rischio di stancare. Serve un accurato lavoro con i contrasti e di dosaggio delle tonalità, per dar vita a un’atmosfera elegante e sobria. Eppure, si rimane stupiti nel verificare il numero di abbinamenti a cui si può arrivare con un colore solo.

Abbinare colori analoghi

Se si ha intenzione di abbinare colori analoghi, è necessario selezionare colori che nel cerchio cromatico sono vicini gli uni agli altri. Sono colori analoghi quelli che, oltre a essere affiancati, hanno un colore comune: per esempio giallo e verde, giallo e arancio, eccetera. Nel momento in cui questi colori vengono associati, generano una piacevole sensazione di armonia, in quanto sembrano fondersi, proprio per la somiglianza che li caratterizza. Gli abbinamenti di colori analoghi si presentano come accostamenti gradevoli, composizioni che offrono comfort e serenità. Il consiglio è di aggiungere un contrasto, in modo che la composizione di colori armonici possa essere completata. Nella maggior parte dei casi viene scelto un colore dominante, mentre gli altri restano colori di sostegno.

Colori analoghi: l’abbinamento ampliato

Una soluzione alternativa è quella dell’abbinamento di colori analoghi ampliato: in pratica si ha a che fare con lo stesso schema di colori analoghi, ma in più si espande alla gamma di colori accanto. In virtù di questa tipologia di abbinamento è possibile dare vita ad armonie dolci e lavorare con vari colori. Anche in questa circostanza occorre individuare un colore dominante.

I colori complementari

Un abbinamento più difficile è quello con i colori complementari. Bisogna scegliere colori che sul cerchio cromatico si trovano in posizione opposta. Il viola e il giallo, il rosso e il verde, il blu e l’arancione sono i colori complementari puri. Nel momento in cui vengono messi uno di fianco all’altro, si illuminano a vicenda. Se, invece, vengono mischiati, danno vita a un grigio neutro perché si neutralizzano: lo stesso grigio può essere ottenuto da coppie diverse di complementari. Ecco spiegata la ragione per la quale da questi colori scaturisce un abbinamento particolarmente equilibrato. Mediante la combinazione di colori complementari si ottiene un look vivace; tuttavia serve una gestione oculata per evitare un effetto stridente. Utilizzando quantità uguali di colori complementari, gli stessi si annullano perché si mischiano tra di loro. Il dosaggio delle percentuali è il segreto per un abbinamento appropriato, da studiare a seconda della predominanza del colore. Il viola, per esempio, tende a occupare poco spazio visivo, a differenza del suo complementare giallo che ne occupa molto di più. Pertanto. Se si è intenzionati a usarli insieme occorre ricorrere a una percentuale di viola maggiore in modo da equilibrare il giallo. In particolare sono consigliate tre parti di viola per ogni parte di giallo e due parti di blu per ogni parte di arancio; nel caso della coppia rosso verde, invece, le parti possono essere uguali.

Colori complementari: l’abbinamento divergente

Nel caso di un abbinamento divergente di colori complementari, occorre selezionare un colore e poi quelli a sinistra e a destra del suo complementare. Da questa soluzione scaturiscono contrasti piacevoli. Si lavora non con due colori ma con tre, e uno di questi deve essere dominante, mentre gli altri due consentono di completare. Ne deriva un contrasto dei colori complementari meno vibrante.

Tre colori equidistanti

Infine, l’ultimo abbinamento possibile è quello a tre colori equidistanti. È facile riuscirci, a patto che il valore tonale dei colori sia identico: vuol dire che devono essere tre colori brillanti o tre colori tenui.

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