Alberobello

Valle D’Itria: un territorio tutto da scoprire

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Dopo il boom turistico del Salento, risalente ormai ad almeno 10-15 anni fa, c’è un’altra zona della Puglia che in questi ultimissimi anni sta facendo parlare di sé. Si tratta della Valle D’Itria, conosciuta anche come zona dei trulli: si tratta di un’area che abbraccia ben tre diverse province (Bari, Brindisi e Taranto) e che si estende lungo paesaggi fiabeschi composti da uliveti, agrumeti, masserie estese e tanto altro. Sì, perché la Valle D’Itria pur essendo una zona dell’interno è collegata molto bene anche con le spiagge di Monopoli e di Brindisi, senza dimenticare il fascino e l’unicità dei famosissimi trulli. I comuni che compongono il territorio della Valle D’Itria sono undici: Martina Franca, Alberobello, Cisternino, Locorotondo, Castellana Grotte, Putignano, Noci, Fasano, Ceglie Messapica, Ostuni e la piccola Villa Castelli. Ognuno di loro ha delle caratteristiche e una fisionomia ben precise. Ma vediamo in questo articolo quali sono le peculiarità della Valle D’Itria e le mete da non perdere assolutamente.

Alberobello, Ostuni e le masserie

Alberobello è una località famosa ormai in tutto il mondo per essere la città dei trulli. Questo piccolo borgo di circa 10 mila abitanti è diventato un vero e proprio museo a cielo aperto: specie in Estate orde di turisti prendono d’assalto le vie della splendida località pugliese immortalando tra foto e souvenir i momenti trascorsi tra un trullo e un altro. Il paesino si sviluppa verso l’alto, con moltissimi negozi tipici che si incastonano in trulli a perdita d’occhio: dall’alto si può scorgere un bellissimo panorama in cui ammirare tutta la vallata con i famosi tetti triangolari dei trulli, ma anche delle abitazioni (che in dialetto locale si chiamano cummerse).

Alberobello ha la peculiarità assoluta di avere il maggior numero di trulli proprio all’interno del paese, mentre in altre località della Valle D’Itria i trulli si trovano principalmente nelle campagne adiacenti ai centri abitati. Per questo può essere considerata la metà più turistica di tutta la Valle D’Itria, probabilmente al pari di Ostuni.

Seppur con motivazioni differenti da Alberobello, Ostuni rappresenta l’altra meta davvero imperdibile per chiunque si rechi in Valle D’Itria. Definita la “città bianca” per via della pietra che caratterizza le costruzioni delle vie del centro storico (come peraltro anche Cisternino e Locorotondo), Ostuni ha un flusso di turisti imponente specie nel periodo estivo. Ciò è dovuto al fatto che beneficia di una buona posizione geografica, poiché abbraccia tutta la vallata strizzando l’occhio alle spiagge del Salento, dalle quali non dista molto. Scegliere di fermarsi a Ostuni permette quindi di godere della bellezza di un centro davvero unico nel suo genere e di poter raggiungere spiagge incantate in poco tempo.

Per un’esperienza diversa dal solito il consiglio è quello di recarsi in una delle tante masserie presenti in Valle D’Itria. In questi luoghi è possibile sia fermarsi per un pranzo o una cena che pernottare: trascorrere una giornata in una masseria consente di fare un tuffo nel passato e lasciarsi ammaliare da luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato. Negli ultimi anni le masserie sono diventate location cool specie per i matrimoni e le feste private: basti pensare che alcuni famosi personaggi del mondo dello spettacolo hanno deciso di trascorrere le vacanze estive in una masseria.

Martina Franca, Locorotondo e Cisternino

Altre località che vale assolutamente la pena visitare in Valle D’Itria sono Martina Franca, Locorotondo e Cisternino. Negli ultimi tempi anche queste zone stanno vivendo un boom dal punto di vista turistico, anche da parte di un pubblico più giovane. Tra Luglio e Agosto infatti da queste parti vengo organizzati un paio di festival musicali (Locus Fest e Viva Fest) che hanno catalizzato l’attenzione di appassionati da tutta Europa, consentendo di riqualificare alcune masserie anche nelle ore notturne. Immancabile un tour nelle macellerie (adibite a ristoranti) che cucinano la carne al fornello: la carne viene ordinata al bancone della macelleria e gustata nei tavoli adiacenti dopo un’accurata preparazione. Locorotondo e Cisternino sono caratterizzate dal bianco delle mura e degli edifici presenti in centri storici curati e molto visitati, ma anche da panorami davvero suggestivi. Martina Franca invece, oltre ad avere un territorio molto vasto nelle campagne adiacenti (con famose masserie e trulli riqualificati a scopo turistico) risalta per la bellezza del barocco dei propri edifici.

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