Tecnologie e innovazioni che potrebbero cambiare radicalmente le nostre abitudini
Quando si parla di ultime tecnologie, è necessario partire da un presupposto che a volte viene sottovalutato: le ultime tecnologie non possono mai davvero essere le ultime, perché saranno prima o poi superate da invenzione più recenti. Quel che è certo, in ogni caso, è che le tecnologie nuove sono destinate a generare cambiamenti molto significativi nella nostra vita di tutti i giorni. A volte riuscire a tenere il passo può apparire un’impresa complicata, ma bisogna essere bravi a riuscirci per fare in modo che l’innovazione possa essere accolta e sfruttata come si deve.
I water senza fognature
In un futuro non troppo lontano, per esempio, potremmo avere a che fare con water senza fognature, vale a dire wc che non solo non necessitano di acqua, ma che addirittura sono in grado di convertire in fertilizzanti i rifiuti umani. A sostenere questa tecnologia c’è addirittura Bill Gates, che ha investito in questo progetto una cifra intorno ai 200 milioni di dollari per una tecnologia che si preannuncia rivoluzionaria e che fino a questo momento ha richiesto 7 anni di ricerca. Lo scopo è quello di trovare una soluzione al problema idrico che attanaglia il nostro pianeta. In tutto il mondo ci sono 2 miliardi e mezzo di individui che non hanno la possibilità di usare dei servizi sanitari e igienici a norma, senza dimenticare tutte le zone del pianeta in cui non c’è approvvigionamento di acqua. In base ai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, al giorno d’oggi 4 malattie su 5 derivano dalla mancanza di disponibilità di un sistema di acqua pulita.
La nuova carne
La carne realizzata in laboratorio è un’altra delle nuove tecnologie che potrebbe entrare a far parte in misura significativa della nostra vita quotidiana, anche a fronte della crescita ininterrotta della popolazione mondiale. Da qualche anno a questa parte, in effetti, la richiesta di carne è cresciuta in modo significativo, e tale situazione ha portato con sé anche dei danni importanti a livello ambientale. È evidente che è giunto il momento di tentare di contenere le conseguenze degli allevamenti intensivi: le alternative vegetali alla carne, insomma, non servono solo ad andare incontro ai gusti dei vegetariani e dei vegani. La carne da laboratorio fa bene al pianeta e in più si presenta come una salubre alternativa per il nostro regime alimentare.
Lo smart clothing
La moda, a sua volta, si dimostra aperta alle nuove tecnologie, come si può intuire dalle soluzioni di smart clothing. Gli esperti parlano addirittura di vestiti connessi, o abiti intelligenti. Indumenti che, per esempio, aiutano a tenere sotto controllo la nostra salute. Ecco allora i costumi da bagno che sono in grado di rilevare l’aumento dei raggi UV e suggeriscono a chi li indossa di applicare sulla pelle altra crema protettiva, oppure le camicie che monitorano il battito del cuore, i reggiseni capaci addirittura di individuare le cellule tumorali e i pigiami che favoriscono la rigenerazione delle cellule. Senza dimenticare le calze che raccolgono informazioni sul movimento dei piedi durante la corsa o la camminata e i leggins da yoga che consigliano la posizione giusta da adottare.
Le auto a guida autonoma
Sono numerosi gli esperimenti in corso a proposito dei veicoli a guida autonoma: auto del tutto autonomo che per il momento non sono ancora in vendita ma che potrebbero sbarcare sul mercato entro breve. Per il momento ci dobbiamo accontentare di macchine che dispongono della frenata automatizzata o che usufruiscono del cambio di corsia automatica. Al lavoro c’è Elon Musk, ma in questo ambito è operativa anche Google-Waymo, che sin dal 2019 ha garantito in California numerose corse di taxi effettuate con veicoli a guida autonoma.
Le batterie che funzionano con l’anidride carbonica
In questa rassegna di tecnologie innovative destinate a diventare nostre compagne di viaggio nella vita quotidiana ci sono anche le batterie che sono alimentate ad anidride carbonica. Un modo intelligente per riusare il gas, messo a punto da uno staff di studiosi del Massachusetts Institute of Technology. Le batterie in questione sono formate da carbonio, litio e un elettrolita che ha la capacità di convertire in energia la CO2: una buona soluzione per contrastare il surriscaldamento del pianeta.