Alimentazione

Alimentazione: curiosità sul cibo

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Quel che portiamo sulla tavola tutti i giorni non è solo cibo: è storia, è magia, è cultura. Dietro ogni alimento si nascondono notizie e curiosità che in molti casi sono davvero sorprendenti. Prendiamo l’anguria, per esempio: si tratta del frutto ideale da gustare in occasione di una torrida giornata d’estate, grazie alla sua capacità di rinfrescare e di dissetare. È normale che sia così, visto che un’anguria è composta per oltre il 95% di acqua. Ciò che non tutti sanno, invece, è che le angurie appartengono alla stessa famiglia dei cetrioli.

Il miele è un alimento eterno

E che dire del miele? Ha caratteristiche tali da poter essere considerato un alimento eterno, e non solo per modo di dire. In occasione di uno scavo archeologico effettuato in Egitto, infatti, fra i manufatti delle tombe sono stati rinvenuti dei vasi di miele in un ottimo stato di conservazione. Il merito è da un lato della chimica e dall’altro lato del lavoro che viene svolto dalle api. Approfondiamo la conoscenza delle caratteristiche del miele per capirne di più. In pratica, le api trasportano degli enzimi, i quali si mescolano con il nettare dei fiori. Per effetto di questa azione, la composizione del nettare viene trasformata, e gli zuccheri semplici in cui viene scomposto vanno a depositarsi all’interno dei favi. Le ali delle api svolgono un’azione di svuotamento che è completata dagli enzimi dello stomaco; quello che ne deriva è un liquido molto acido e poco umido, il che vuol dire che si tratta di un ambiente per niente adatto alla proliferazione dei batteri. Con il passare del tempo, poi, il miele va cristallizzandosi, in virtù del suo ridotto contenuto di acqua; ma anche se cristallizzato, il miele continua a essere sempre commestibile.

Da dove arriva la cannella

Continuiamo a parlare di dolci, ma questa volta ci spostiamo sulla cannella, una spezia che viene usata di frequente, per esempio per la preparazione dello strudel. Ebbene, qualcuno rimarrà stupito nello scoprire che la cannella deriva da una corteccia di alberi che fanno parte della famiglia Cinnamomum. Per essere più precisi, sono numerose le varietà di piante sempreverdi dalle quali la cannella viene estratta. Poiché essa si trova nello strato interno della corteccia, per prima cosa i coltivatori radono la parte esterna della corteccia, e a quel punto possono provvedere all’estrazione. Prima che possa essere usata, la spezia viene lasciata a essiccare: durante questa fase, si arriccia, e poi viene ridotta in polvere o tagliata a bastoncini. Oltre che nei dolci, la cannella può essere impiegata anche in piatti salati di pollo e di carne in generale, ma anche nelle zuppe.

Gli anacardi e gli ananas

Gli anacardi e gli ananas non condividono solo le prime tre lettere dei rispettivi nomi, ma anche una crescita a dir poco originale. Infatti, gli anacardi crescono sugli alberi, all’interno di noci che a loro volta si trovano dentro i gusci presenti sotto i frutti. La parte polposa dei frutti, in diversi Paesi, viene distillata per ottenere un liquore, oppure utilizzata per preparare bevande o gelatina. Gli ananas, invece, non crescono sugli alberi, ma su piante erbacee che non hanno un gambo legnoso e che hanno foglie non molto diverse da quelle delle palme. A proposito di frutti esotici, si può rimanere sorpresi nel sapere che il DNA delle banane è per il 50% uguale a quello degli esseri umani. Infatti, più o meno la metà dei geni umani ha controparti presenti nelle banane: fra questi c’è un gene relativo alla crescita cellulare. Ciò non vuol dire, comunque, che le sequenze di DNA siano le stesse.

L’intolleranza al lattosio

L’intolleranza al lattosio sembra essere un fenomeno in costante diffusione, eppure al momento della nascita tutti gli esseri umani sono in grado di digerirlo. Che cosa succede, poi? In pratica il corpo non è più in grado di produrre una quantità sufficiente di lattasi, che è un enzima che si trova in diversi prodotti caseari oltre che, appunto, nel latte. Solo un terzo delle persone produce lattasi in età adulta, soprattutto nelle zone dell’Europa centrale e settentrionale. Quindi spesso noi beviamo il latte anche senza digerire il lattosio contenuto in esso.

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