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Bollinger
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Bollinger, storia di un mito

Capita spesso, quando si parla di Bollinger, che non si pensi in prima istanza al noto champagne, ma alle bande di bollinger, importanti nel settore finanziario. Oggi invece preferiamo concentrarci sulla famosa maison Bollinger, con sede presso Aÿ, fondata dal nobile Athanase de Villermont, dall’uomo d’affari Joseph Bollinger e, infine, dall’amante del vino Paul Ranaudin.   I simboli della prestigiosa maison sono stati certamente Joseph Bollinger, il primo che esportò con grande successo lo champagne sia nel Regno Unito che in America, ed Elizabeth Law de Lauriston Boubers, moglie di un nipote di Joseph, che con l’acquisto di nuovi vigneti contribuì a dare linfa vitale al marchio. Donna incredibilmente forte e sognatrice, Elizabeth, meglio conosciuta come Lily, investì tantissimo in questo progetto d’eccellenza, dando un contributo decisivo alla nascita del cosiddetto Bollinger R.D.

I vigneti dell’azienda

I vigneti dell’azienda si estendono per oltre 165 ettari e si dividono per l’85% in Grand Cru e Premier Cru, mentre il pinot nero rappresenta, quantitativamente parlando, il 60% del totale. Po fuori la sede centrale è possibile trovare 2 parcelle di pinot nero (Clos Saint-Jacques e Chaudes Terres) grazie alle quali si produce la prestigiosa cuvée Vieilles Vignes Françaises, il cui nome si riferisce al metodo di allevamento che prevede: lavoro manuale, a volte con un cavallo, e un sistema di moltiplicazione per propaggine.

L’antica arte del mastro bottaio

Sì, questa azienda si rivolge ancora ad un mastro bottaio per la cura delle proprie botti. Si tratta di un lavoro faticoso e artigianale che richiede la manutenzione di oltre 3.500 barili tutti in legno, alcuni dei quali vantano alle loro spalle più di 100 anni di onorata carriera. Il rumore del martello, chiaro e udibile a distanza, scandisce la giornata del mastro e di tutti coloro che lavorano nei dintorni, così come l’inconfondibile odore del legno penetra all’interno della cantina di vinificazione ubicata lì vicino. Insomma, uno spettacolo da ascoltare, vedere e sentire con tutti i sensi, un’esperienza più unica che rara.

Le cantine di affinamento dell’azienda

Le cantine di affinamento dell’azienda si trovano all’interno di antichi cunicoli ove il vino dopo l’assemblaggio, al buio, matura a contatto con i lieviti per almeno 3 anni (Special Cuvée), 5 anni (Grande Année) fino ad un massimo di 8 anni (R.D.). Questa tipologia di invecchiamento, che va oltre quanto richiesto dalle regole della Denominazione, consente al vino di maturare e di ritrovare il suo perfetto equilibrio.


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