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camomilla
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Coltivare la pianta di camomilla

Esistono varie specie di camomilla, ma la più comune è appunto la “camomilla comune”: è molto facile confondere i fiori delle diverse specie, ma se si guarda bene, i petali della camomilla comune, a differenza delle altre specie, sono sempre rivolti verso il basso. La camomilla comune è  una pianta che ama il sole, l’aria ed il caldo, viceversa non ama le correnti d’aria ed il vento eccessivo. Predilige i luoghi con inverni miti e con una buona umidità anche se non gradisce l’eccessiva umidità notturna. Nella coltivazione sono da tenere sotto controllo le infestanti che vanno regolarmente eliminate. Una lavorazione importante del terreno è l’eliminazione della crosta superficiale, ma senza fare delle lavorazioni troppo profonde, che farebbero sviluppare troppo in profondità l’apparato radicale.

 

Si deve annaffiare regolarmente, in modo che il terreno rimanga sempre umido, ma non fradicio. Un’irrigazione costante, specialmente prima della fioritura e dopo la raccolta dei fiori, è importantissima. Bisogna fare sempre molta attenzione ai ristagni idrici che non sono tollerati. Quando si annaffiano occorre fare attenzione anche a non bagnare i capolini, ovvero le “palline gialle”. E’ quindi da evitare l’irrigazione a pioggia, ma preferire invece quella a scorrimento o per infiltrazione laterale, altrimenti i capolini possono annerirsi prima della maturazione. E’ una pianta che non ha bisogno di terreni particolarmente fertili, per cui, se viene coltivata come annuale, è preferibile non aggiungere concimi. Se si pensa di allevare questa pianta come biennale allora si fa una concimazione di fondo completa all’impianto o alla prima lavorazione del terreno. La camomilla comune fiorisce a partire dal mese di maggio e per tutta l’estate ed i semi maturano da agosto a settembre.

 

I semi vanno seminati in primavera in piena terra ed hanno necessità della luce per germinare. Occorre lavorare il terreno in modo da eliminare la crosta superficiale e renderlo meno compatto ed interrare i semi molto poco. La germinazione avviene in circa 3 settimane. I fiori vanno raccolti all’inizio della fioritura, quando i capolini non sono ancora ben schiusi e sono ancora di un bel colore bianco. E’ preferibile fare la raccolta in giornate asciutte e preferibilmente la sera, quando le piante sono ben asciutte e prive di rugiada per non compromettere la successiva essiccazione. Vanno essiccati rapidamente in un luogo asciutto, buio e ventilato per evitare la formazione delle muffe e l’annerimento della pianta, con conseguente perdita delle sue caratteristiche. Si conservano in recipienti di vetro al riparo dalla luce, ma è preferibile tenerli per non più di un anno e poi rinnovare la scorta.


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