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Nel fare giardinaggio a Milano ci si sarà sicuramente imbattuti in coccinelle ed altri insetti: non tutti sono dannosi e nocivi per le piante, anzi, alcuni, proprio come le coccinelle, contribuiscono a ridurre la presenza di insetti nocivi. Questi insetti “utili” sono chiamati “ausiliari” e comprendono gli acari predatori, le coccinelle, i sirfidi, le cimici predatrici e le crisope e la maggior parte dei prodotti fitosanitari li salvaguarda e agisce soltanto su quegli nocivi. Esistono numerose specie di coccinelle. Le larve sono di colore nero-bruno con macchie rosse e gli insetti adulti divorano dai 30 ai 60 pidocchi al giorno. Il periodo di sviluppo da uovo a insetto adulto è di un solo mese e a seconda del clima si svolgono da una a tre generazioni l’anno.
Le coccinelle svernano allo stadio adulto negli edifici o in altri luoghi riparati e le loro principali prede sono gli afidi, chiamati anche pidocchi delle piante e le cocciniglie, ma le specie piccole si nutrono anche di acari. Gli acari predatori sono parenti prossimi degli acari. Questi ausiliari assomigliano molto agli acari, ma hanno un colore chiaro, bianco o giallastro e si muovono molto velocemente sulle foglie. Si nutrono soprattutto di acari ragnetti e gli acari predatori sono gli insetti utili più importanti nella lotta biologica agli acari. In assenza di acari, si nutrono anche di polline e le femmine adulte svernano sotto le squame di gemme e cortecce; da quattro a sette generazioni l’anno. Le cimici predatrici, nel corso della loro vita, possono divorare fino a 4000 acari, 300 grosse larve di psille o 500 pidocchi. A seconda della specie, le cimici predatrici svernano come insetti adulti o allo stadio di uovo.
Hanno la particolarità di “succhiare” l’interno della loro preda. Da una a tre generazioni l’anno. Le crisope adulte non hanno un’attività predatrice, le larve, invece, sono molto attive e voraci e divorano da 300 a 500 pidocchi durante il loro sviluppo. La femmina di questo insetto depone sulle foglie circa 500 uova molto particolari, ovali, di colore verde pallido, all’estremità di un sottile filamento flessibile. Gli insetti adulti svernano in luoghi riparati. Due generazioni l’anno. Le prede delle larve sono soprattutto gli afidi, ma anche gli acari ragnetti, le spille e uova e larve di altri insetti. La caratteristica distintiva dei sirfidi è la loro capacità di rimanere fermi in volo. Ne esistono numerosissime specie, molte delle quali assomigliano alle api e alle vespe e gli insetti adulti di nutrono di polline proprio come queste ultime. Le larve divorano circa 400 pidocchi durante il loro periodo di sviluppo di 8-15 giorni. La femmina depone fra le 500 e le 1000 uova e, a seconda della specie, i sirfidi svernano come insetti adulti o allo stadio di larva. Una o due generazioni l’anno.