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In una piscina i filtri e la pompa svolgono un ruolo importante. Il compito dei primi è quello di mantenere la trasparenza dell’acqua, trattenendo le impurità e le particelle in sospensione, mentre quello della pompa è di evitare il ristagno nella struttura. Sono in tanti a non saperlo, ma la pulizia della piscina è data per l’80% dal buon funzionamento dell’impianto di filtrazione e per il restante 20% dall’efficacia dei prodotti chimici. Ecco perché la manutenzione del filtro è così importante. Manutenzione di inizio stagione Quando a primavera riapri la piscina, oltre a prenderti cura della struttura con un trattamento d’urto, devi anche pensare all’impianto di filtrazione. Per farlo, affianca al normale controlavaggio, l’utilizzo di un prodotto disincrostante. Se hai un filtro a sabbia, procedi in questo modo:
La manutenzione ordinaria Il trattamento di inizio stagione, però, non basta. Bisogna prendersi cura dell’impianto di filtrazione durante tutto il periodo di utilizzo della piscina. A questo proposito, il filtro è dotato di un manometro che serve come indicatore di pressione. Quando il prodotto è nuovo e appena funzionante, il manometro segna una pressione inferiore ad 1 bar. Man mano che i letti di sabbia si riempiono di impurità, la pressione sale. Quando l’asticella indica un valore superiore a 0,70 bar rispetto a quello di partenza, allora è l’ora della pulizia. Non lasciare mai che la pressione superi 1,5 bar! A seconda della tipologia, cambia la modalità di lavaggio. Per i filtri a sabbia e diatomee bisogna effettuare un controlavaggio. Mentre per quelli a cartuccia, il procedimento è un po’ più lungo, perché bisogna levare ad una ad una le cartucce e pulirle accuratamente. Il consiglio in più Per far durare il filtro più a lungo e in piena efficienza ricordati di:
Vedrai che se svolgi queste operazioni con cura non avrai problemi di acqua torbida e alghe e la tua piscina sarà più igienica e pulita. Via