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creazione siti web
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Creare un sito web di successo

Chi mette su un sito, cercando di rifinirlo al meglio, alla fine non ha che un desiderio: che sia visitato. E che magari renda qualcosa. Si può fare?

La creazione di siti web, come sanno bene gli esperti di Giga.it, richiede grande cura per dettagli che vanno soppesati e adeguatamente inseriti in un progetto che funzioni. E funzionare significa non solo generare un’attenzione possibilmente costante da parte degli utenti, ma anche far sì che questi ultimi acquistino i vostri prodotti senza colpo ferire. È complicato, almeno sotto certe angolazioni: oggi, secondo un’opinione piuttosto diffusa, per contare su un successo costante in rete è necessario, se non inevitabile, affidarsi a degli algoritmi. Ma forse non siamo ancora a tal punto, ed è possibile affidarsi a “regole auree” che finora per qualcuno,si sono rivelate efficaci e per niente “arrugginite”.

1. Il nome innanzitutto

Per quanto pratico, non è sempre opportuno affibbiare pigramente il vostro nome o quello della ditta che vi rappresenta al sito che state costruendo. E non c’è bisogno di sottolineare che pescare un appellativo a casaccio è perfino peggio. Oggi godere di una buona indicizzazione sui motori di ricerca è imprescindibile, perciò “battezzare” il dominio nel modo migliore è un passo importante. Dunque, occhio per prima cosa alle parole-chiave che connotano la vostra attività. 

2. Ponderare i titoli

Uno dei passi successivi nella creazione di siti web deve riguardare per forza titoli e sottotitoli, sia per quel che concerne i contenuti che per le pagine HTML. Se, per dire, vi occupate di motoseghe in una determinata zona delle Marche, le parole “attrezzature boschive Macerata” potrebbero esservi d’aiuto per figurare in cima – o comunque fra i primi risultati – di una ricerca a tema. Ciò tende a garantire un maggior numero di clic; se poi avete qualcosa in più da offrire, per esempio potreste aggiungere alle keywords di cui sopra “sconto 15%”…

3. Rifinire il testo

Nell’ambito del marketing e del web management è risaputo, benché pubblicitari e grafici, al contrario, sottovalutino quest’aspetto (e certi tonfi subiti sembra non insegnino nulla): quel che si legge all’interno del vostro sito è il suo biglietto da visita. Non è vero che bastano le immagini, le frasi a effetto e gli artifizi visivi ottenuti grazie ad appositi programmi: bisogna scrivere, fornire informazioni. Solo così si balza nella parte alta della “classifica”.

4. Soddisfazioni “certificate”

Sebbene i clienti siano in genere restii ad attestare sul vostro sito il loro indice di gradimento nei confronti dei vostri servizi, possibilmente raccontando come siete andati incontro alle loro esigenze e lasciando una “tracciabilità” (sì che si capisca che le loro testimonianze sono reali), bisognerebbe comunque lavorare bene, in modo che capiti. E quando capita, magari la posizione non sale, ma gli altri visitatori se ne accorgeranno.

5. Rapidità del sistema

Se per aprire le vostre pagine ci vogliono più di 4 secondi, c’è un problema. A parte che non è detto che tutti dispongano dell’ADSL (e non dimenticatevi di chi si connette tramite tablet o cellulare), il vostro website deve essere veloce a prescindere: non appesantitelo con effetti esagerati, sfondi enormi e quant’altro.

6. Rendere i prodotti esclusivi

Non è scontato che i vostri concorrenti offrano servizi migliori dei vostri, ma se imparate – senza prendere in giro nessuno – a sottolineare i vantaggi della vostra “merce” ne trarrete beneficio. Perfino quando le dotazioni sembrano sullo stesso livello esiste qualche via per far risaltare la vostra unicità.

7. Puntare sull’usabilità

Un website chiaro non costringe l’utente a rintracciare i link che gli interessano o dati fondamentali quali l’e-mail, il numero di telefono, l’indirizzo. Insomma, ci si può navigare intuitivamente, senza perdere tempo (deve bastare una manciata di secondi per orientarsi) e senza pensarci su.

8. Nominare le immagini

Se le foto inserite non vi servono per il posizionamento, di sicuro il modo in cui le salvate aiuta a renderle visibili nelle ricerche per immagini. Se qualcuno cerca notizie su un determinato attore e lo trova ritratto sul vostro sito, tenderà a entrarci. Ma se al file, anziché il suo nome, corrisponde un codice, tale possibilità è già preclusa.

9. Monitorare gli accessi

Per sapere quanti visitatori avete, evitate i contatori: meglio uno strumento affidabile (Google Analytics e simili). Così saprete quali sono le pagine più gradite, da quali link vi si accede, quali sono le parole-chiave, ecc.

10. Servirsi di sondaggi

Strumento basilare per correggere ulteriormente il tiro, il sondaggio aiuta a comprendere i gusti degli users. Infatti, non sempre ciò che preferiamo noi piace agli altri…

Gli ultimi tre consigli

La musica in sottofondo e le animazioni in Flash sono diventati un po’ anacronistici, meglio accantonarli. Affidare a esperti i compiti in cui non siete ferrati (dal copywriting al marketing) è meglio. In fase di creazione del sito (non dopo) tenete conto dei presupposti validi per l’indicizzazione.

Realizzare un sito vi spaventa?


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